Il retail è uno spettacolo sempre più apprezzato dai consumatori. Oggi i punti di interazione tra Brand e persone infatti sono molti e soprattutto sono multicanale, ma il negozio fisico risulta ancora essere quello fondamentale: è qui che le persone si aspettano di vivere la marca, è qui che, a differenza del digitale, si aspettano di entrare in contatto con il prodotto e con una realtà specifica, fatta di persone e display con cui interagire. Lo store è ancora il primo touchpoint informativo per il consumatore (fonte Quaderni di GS1 Italy).
Lo store si candida quindi come ultimo miglio di eccellenza dell’esperienza di acquisto, l’anello di congiunzione fra tutta la filiera comunicativa e commerciale del Brand e le persone. Presidiarlo e farlo vivere è diventato quanto mai strategico: tanti sono gli esempi di realtà che puntano su un’esperienza unica nel retail. E questo vale per tutti i settori dal consumer electronics al fashion, dal food al petcare.
Eukanuba: una vera attività hand to hand integrata
Prendi due hostess che per le strade della città ti regalano un sampling per il tuo amico a 4 zampe e un flyer per avere uno sconto differito se acquisti i prodotti Eukanuba in store: ecco che il consumatore entra in contatto con il prodotto e il Brand.
Attività integrate outstore/instore possono portare letteralmente per mano le persone dentro al negozio esortandole all’acquisto di prodotti. Proprio come nella campagna che Free-Way ha svolto per Eukanuba tra ottobre e novembre che ha visto integrate una campagna cashback e una attività outstore, nelle principali città italiane. L’obiettivo era molteplice: spingere il sell out e aumentare brand awareness e loyalty.